CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI BENI 4.0 ANNO 2024

Per l’anno 2024 il credito di imposta per beni strumentali 4.0 non è stato rifinanziato: in attesa del nuovo piano Transizione 5.0, ecco le regole e le aliquote che restano valide

SOGGETTI BENEFICIARITutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale. Il credito 4.0 non è riconosciuto ai professionisti.

AMBITO OGGETTIVO

  • Beni acquistati
  • Beni in leasing finanziario (no leasing operativo e noleggio)
  • Nuovi
  • Aventi le caratteristiche di cui all’allegato A (beni materiali) ed allegato B (beni immateriali) L. 232/2016

CREDITO BENI MATERIALI – di cui all’allegato A – L. 232/2016

Biennio 2024 – 2025

  • 20% per investimenti fino a 2,5 mln €
  • 10% per investimenti tra 2,5 e 10 mln €
  • 5% per investimenti tra 10 e 20 mln €
  • 5% per investimenti superiori a 10 mln € fino a 50 mln €, se inclusi nel PNRR e diretti a obiettivi di transizione specifici.

CREDITO BENI IMMATERIALI – di cui all’Allegato B – L. 232/2016

  • 2024: 15% per investimenti fino a 1 mln €
  • 2025: 10% per investimenti fino a 1 mln €

PRENOTAZIONE INVESTIMENTI – Gli investimenti devono essere effettuati al massimo entro il 30 giugno dell’anno successivo, e confermati entro il 31 dicembre dell’anno corrente con versamenti anticipati del 20% del valore del bene

UTILIZZO CREDITO – Il credito d’imposta è

  • utilizzabile esclusivamente in compensazione, in 3 quote annuali di pari importo,
  • a decorrere dall’anno a quello dell’avvenuta interconnessione dei beni al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura,
  • con possibilità di riporto in avanti della quota annuale inutilizzata, in tutto o in parte, nelle dichiarazioni dei redditi dei periodi di imposta successivi, senza alcun limite temporale e sommandosi alla quota fruibile degli anni successivi.

REQUISITI PER ACCEDERE – Le imprese devono fornire documentazione dettagliata che attesti che

  • i beni acquisiti rispondano alle specifiche tecniche richieste dalla normativa 
  • e siano interconnessi nei processi produttivi aziendali.

Per gli investimenti fino a 300.000 euro può essere rilasciata una dichiarazione del rappresentante legale che attesta l’esistenza dei requisiti; per investimenti superiori a 300.000 mila euro è necessaria una perizia tecnica asseverata.

COMUNICAZIONE MISE – Le imprese che effettuano investimenti in beni 4.0 devono trasmettere entro il termine di presentazione della dichiarazione redditi apposita comunicazione al MISE tramite pec.

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