bancabilita’ pmi – non solo bilanci
PREMESSA – La capacità di strutturarsi per pianificare e programmare al meglio le proprie attività risulta essere un elemento essenziale per il proprio business; ad oggi per l’impresa risulta necessario adottare una visione forward-looking e di monitoraggio costante. Servirà un cambio culturale.
BANCABILITA’ DELLE PMI – Linee guida European Banking Authority (EBA) – Per rafforzare il rapporto banca-impresa, migliorando l’accesso al credito e il costo della provvista finanziaria, risulta necessario l’elaborazione di un adeguato set informativo, che comprenda elementi economico-finanziari di tipo qualitativo, oltre a indicazioni qualitative.
DOCUMENTI NECESSARI
- riclassificazione dei bilanci storici (almeno 3 esercizi) con evidenza dei seguenti dati: EBIT, EBITDA, CCNO, PFN/EBITDA, DSCR, Variazione fatturato, ecc
- documenti contabili infrannuali (tableau de bord e flussi finanziari)
- documenti contabili prospettici (business plan e budget)
- flussi di cassa futuri
- indicatori per l’analisi della PFN: Equity ratio, Debt-to-equity ratio, Debt yield, ecc
VALUTAZIONE DEL MERITO CREDITIZIO – L”EBA richiede un’informativa ampia e corredata da valutazioni sul business e da piani aziendali supportati da proiezioni finanziarie, anche per le MPMI. Il calcolo del rating /scoring del cliente è costituito da 3 aree informative:
- un modulo economico-finanziario;
- un modulo andamentale
- un blocco informativo relativo alla presenza di atti ed eventi pregiudizievoli.
Passare da una reportistica consuntiva ad una previsionale, ridurre l’asimmetria informativa, avere un adeguato rating creditizio, migliorare la trasparenza in materia di informazioni, sono tutti elementi essenziali al fine di essere competitivi in questo sistema economico e che permettono di preservare e migliorare il proprio business